Massimo Marchetto
Foto a 360° con Droni
La fotografia a 360 gradi con i droni sta guadagnando sempre più popolarità grazie alla capacità di catturare panorami mozzafiato e immagini immersive. Per ottenere risultati di alta qualità, è essenziale disporre di strumenti specifici come fotocamere specializzate, software di editing avanzati e accessori come treppiedi e teste panoramiche motorizzate. Tecniche creative come la sovrapposizione delle immagini e la correzione del colore con Lightroom sono fondamentali per migliorare ulteriormente le foto. Con l'aiuto di tutorial e software dedicati, anche i droni consumer come quelli della serie DJI Mini possono essere utilizzati per creare e condividere fantastiche foto a 360° su piattaforme come Facebook e Google Maps.
Limiti della fotografia 360 con droni
Un drone in volo per poter produrre uno scatto a 360 deve scattare una serie di inquadrature ed effettuare lo "schitching" dei singoli scatti collocandoli in un modello sferico. Il presupposto per realizzare uno stitching perfetto è che la camera ruoti attorno al suo asse in modo regolare, altrimenti il rischio è che il software che deve comporre la sfera non riesca a far combaciare perfettamente le immagini. Un drone in volo non gode della stessa stabilità di una fotocamera montata su un cavalletto. Il vento richiede continui aggiustamenti e leggeri spostamenti, che variano in base alle condizioni meteo, ma anche in base al peso e alla stabilità del drone. È inevitabile pertanto ritrovare sullo scatto finale piccole incongruenze in alcuni punti, che nella maggior parte dei casi possono essere corrette in post-produzione. Si potrebbe pensare infine che questo problema sia del tutto assente negli ambienti chiusi. In effetti non è così. Anche al chiuso il drone effettua continui leggeri spostamenti per mantenere la sua posizione, con l'aggravante che gli oggetti che dovrà fotografare saranno molto più vicini alla camera, rendendo gli scostamenti molto più evidenti in fase di stitching. Per questa ragione è sconsigliabile l'uso dei droni per gli scatti 360 in spazi chiusi o ristretti.
Esempio di problema di stitching con drone in uno spazio interno troppo ristretto
Percorsi Virtuali con Droni
I percorsi virtuali creati con foto a 360° scattate da droni offrono un'esperienza immersiva e interattiva unica, permettendo di esplorare luoghi e strutture da prospettive inedite. Questa tecnologia combina le potenzialità dei droni con la fotografia panoramica per creare tour virtuali di grande impatto visivo.
Un aspetto fondamentale di questi tour virtuali è l'interattività. È possibile arricchire l'esperienza inserendo elementi grafici, punti di interesse cliccabili, frecce direzionali e persino integrazioni web. Ad esempio, si possono aggiungere schede prodotto personalizzabili con immagini e descrizioni, o implementare planimetrie 2D virtuali con pulsanti interattivi per una navigazione più intuitiva.
Oltre allo scatto a 360°, l'utilizzo di droni FPV specializzati consente di realizzare riprese fluide e spettacolari, spostandosi tra gli ambienti in modo naturale e con passaggi inusuali. Questo approccio crea un'esperienza visiva unica, come se lo spettatore stesse "volando" attraverso la location.
I vantaggi di questi tour virtuali sono molteplici. Oltre a offrire una presentazione accattivante e coinvolgente, aumentano il desiderio di una visita dal vivo. Sono particolarmente efficaci per promuovere strutture ricettive, musei, parchi, immobili e persino ambienti industriali. Inoltre, essendo realizzati come clip video, possono essere facilmente condivisi sui social media e integrati nei siti web, aumentando la visibilità online.
La creazione di percorsi virtuali con foto a 360° scattate da droni rappresenta un'innovativa strategia di marketing digitale, capace di valorizzare al meglio qualsiasi tipo di location o attività, offrendo al pubblico un'esperienza virtuale coinvolgente e memorabile.
